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Dr. Dino Sella

  • Specialista in Tisiologia e Malattie dell’apparato respiratorio
  • Specialista in Fisiopatologia e Fisiokinesiterapia respiratoria
  • Già Direttore ( “Primario”) di Pneumologia negli ospedali di Arco e di Trento

Che cos'è la pneumologia

La Pneumologia si occupa delle malattie che affliggono trachea, bronchi, polmoni, circolazione sanguigna polmonare, pleura e mediastino. Lo Pneumologo è lo specialista che cerca di spiegare e curare le cause di sintomi quali difficoltà di respiro (dispnea, in termine medico), tosse, con o senza espettorazione ( compresa quella con presenza di sangue, detta emoftoe o emottisi), dolori al torace, oltre a fornire interpretazione clinica di alterazioni evidenziate da esami radiologici del torace. La Pneumologia interviene inoltre nella prevenzione, cura e riabilitazione dell’insufficienza respiratoria, espressa da ridotta ossigenazione dell’organismo, talvolta con contemporaneo incremento nel sangue dell’anidride carbonica ( prodotta dal metabolismo dei vari apparati del corpo umano), condizione che rappresenta l’evoluzione avanzata di molte malattie respiratorie, non sempre di esclusiva natura polmonare (ad esempio malattie del cuore o neuromuscolari). Le malattie che più frequentemente vengono all’attenzione dello Pneumologo sono asma bronchiale ( in forma allergica o non), bronchite cronica, BPCO ( BroncoPneumopatia Cronica Ostruttiva), bronchiectasie, enfisema polmonare, infezioni respiratorie di varia estensione ( bronchite, polmonite, broncopolmonite, pleurite …) e causa ( virosi respiratorie, infezioni batteriche, tubercolosi…), malattie polmonari interstiziali, sostenute da disturbi del sistema immunitario o di natura sconosciuta ( sarcoidosi, fibrosi polmonare, polmonite da ipersensibilità …). Sono inoltre di competenza della Pneumologia le malattie respiratorie nel sonno, spesso correlate all’obesità, e i tumori polmonari, principalmente per la definizione diagnostica, la predisposizione delle cure più efficaci, la gestione delle complicanze respiratorie ( insufficienza respiratoria, infezioni, patologia pleurica, danno polmonare da farmaci o da radioterapia…).

L’ambulatorio di Pneumologia vuole rappresentare il supporto all’operato del Medico di Medicina Generale ( ed eventualmente di Specialisti di altre discipline) per rispondere in modo possibilmente completo ai quesiti che il Paziente pone relativamente alla propria salute respiratoria, per valutare se possa presentare una delle condizioni patologiche sopra delineate e, in tal caso, predisporre un piano di intervento diagnostico e terapeutico appropriato. L’ambulatorio ha inoltre l’ambizione di essere il riferimento per la condivisione, con lo stesso Medico di famiglia o con altri Specialisti, della presa in carico di Pazienti con malattie respiratorie a lenta guarigione o croniche.

La visita specialistica, comprensiva della valutazione di eventuali esami strumentali effettuati, può essere integrata, nella medesima seduta, con immediata consegna del referto, dalla spirometria ( = misurazione del respiro). Si tratta di un esame che misura la ventilazione polmonare e il suo modo di esprimersi. La spirometria può essere eventualmente accompagnata da una prova di broncodilatazione farmacologica ( che misura la risposta a broncodilatatori inalatori), qualora si sospetti, ad esempio, asma o BPCO. Lo specialista presente nell’ambulatorio può dunque assicurare un’ampia valutazione clinica e strumentale della condizione patologica affrontata sulla base di un’esperienza pluridecennale nella conduzione di reparti di Pneumologia in ospedali di riferimento Provinciale/Regionale, con competenze plurispecialistiche e quotidiano confronto professionale multidisciplinare.

Trattamenti

Presso il Centro Medico Salute vengono effettuate:

  • Visita specialistica pneumologica:
    1. Anamnesi patologica remota e prossima.
    2. Esame soggettivo.
    3. Esame obbiettivo generale e cardio-respiratorio.
    4. Lettura radiologica toracica (Rx-torace, TC-torace, PET, etc).
    5. Formulazione diagnostica.
    6. Indicazioni terapeutiche.
  • Spirometria: la spirometria consiste nella misurazione della quantità di aria che il polmone utilizza nella respirazione e nella misura dei flussi dell'aria durante la respirazione forzata confrontando i risultati con uno standard noto, in funzione di età, sesso, altezza e peso. La spirometria completa prevede la misura, oltre che della quantità di aria che il paziente mobilizza con l'atto respiratorio, anche della quantità di aria totale che può contenere il polmone comprendendo quindi anche l'aria che rimane nel polmone dopo una espirazione forzata (VR, CFR). Il paziente respira dentro un boccaglio collegato con lo spirometro e gli viene chiesto di eseguire delle manovre respiratorie lente e forzate, ripetendole più volte (almeno tre) in modo da essere certi che si misurino valori reali e non viziati da manovre non corrette. La spirometria serve per verificare se esista un danno nel funzionamento del nostro apparato respiratorio. Questo è spesso indispensabile per effettuare una diagnosi corretta di alcune malattie o per valutare un rischio operatorio; utile inoltre per identificare alterazioni precoci della funzionalità respiratoria.
  • Test di broncodilatazione: indagine complementare alla spirometria per stabilire se vi sia reversibilità totale o parziale dell' ostruzione bronchiale documentata (asma, BPCO) dopo somministrazione di 400 mcg di salbutamolo per via aerosolica. Indispensabile per una adeguata scelta terapeutica inalatoria.